Sostituzione del Comandante della Polizia Locale
Testo della comunicazione di Jennifer Moro, Capogruppo del PD, nel Consiglio comunale del 22 dicembre 2022.
Il 30/11 Giovanni Dongiovanni cessava di ricoprire la carica di Comandante del comando di Polizia Locale di Desio. Arrivato nel mese di aprile già nell'estate si era venuti a conoscenza della sua possibile partecipazione al concorso per diventare comandante del comando di Seregno.
Già allora non avevamo compreso la scelta dell'Amministrazione di selezionare un Comandante esterno al corpo senza prima verificare l'interesse degli ufficiali, già in servizio presso il comando, a ricoprire il ruolo in questione. Ci saremmo aspettati una scelta più lungimirante che tenesse in considerazione le aspirazioni di chi per tanto tempo ha prestato servizio con impegno e dedizione.
All'epoca abbiamo comunque preso atto del percorso intrapreso e della legittima scelta effettuata. Ora però dopo diversi mesi possiamo concludere che la scelta non sia stata certamente delle migliori.Una permanenza presso il comando di appena sei mesi – non entriamo nel merito delle legittime scelte del singolo che intende perseguire i propri interessi – e ancora una situazione di instabilità. Una posizione di comando vacante da 22 giorni, nessuna azione per portarsi avanti con la sostituzione (è dall'estate che si sa del suo trasferimento) e le voci che girano della ricerca di un comandante a mezzo servizio, cioè 3 giorni alla settimana, proposta che troviamo davvero assurda per una città di 42.000 abitanti.
Siamo inoltre alquanto stupiti che l'amministrazione non abbia trovato il tempo di interloquire con le rappresentanze sindacali se non on line, sottraendosi, di fatto, all'impegno di incontrare il corpo di polizia locale che dai sindacati è rappresentato. Già negli scorsi mesi, durante il processo di selezione del nuovo comandante, era accaduto che l'Amministrazione non fosse riuscita a trovare il tempo di incontrare le rappresentanze sindacali se non a cose fatte.
Ne emerge l'immagine di una Amministrazione che un po' si nasconde dietro la parte tecnica, a cui demanda ogni gestione, e un po' dietro gli strumenti informatici invece di essere i primi interlocutori dei propri agenti. Sappiamo bene che le interlocuzioni possono essere difficili ma chi amministra ha il dovere di farvi fronte, sempre.
Auspichiamo quindi, alla luce della tragica situazione in cui versa il comando, che l'Amministrazione prenda decisioni celeri e nettamente più sagge di quelle prese in passato magari dando una possibilità di crescita a chi già serve il comando con competenza e dedizione.