𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐨? 𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐞𝐜𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢 (𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐢) 𝟏𝟖 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐆𝐚𝐫𝐠𝐢𝐮𝐥𝐨

Dopo un anno e mezzo di "cura" Gargiulo, Desio è febbricitante. L'IMU, gli oneri di urbanizzazione, l'affitto di sale e palestre pubbliche sono tutti aumentati. A diminuire è stato invece il capitale sociale, quel patrimonio di associazioni, comitati, cittadinanza attiva che sostiene una comunità. Affossato dalla burocrazia e dalla assenza di progettualità. Il rendiconto di bilancio del 2022 si è chiuso con più di 3 milioni di avanzo, soldi letteralmente buttati, mentre una visione di città futura non solo non è attuata, ma non è neanche immaginata. Quando la Politica tace, tutto si desertifica.

Ma, esattamente, come si è arrivati a questo punto? Ripercorriamo, in dieci date chiave, i fatti salienti che ci hanno portati alla situazione odierna. Una cronistoria (per stomaci forti) di lotte intestine, accordi sottobanco, posti occupati, silenzi e ritrattazioni. Dove manca ciò che conta di più, l'essenziale: la cura della Città.

𝟏𝟎 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟏 – viene firmato, tra il primo turno di voto e il ballottaggio, il patto elettorale tra la coalizione Gargiulo e la coalizione che fa capo a Stefano Motta. Il documento, che disciplina la spartizione di poltrone in Giunta e nel Consiglio di Amministrazione del forno d'incenerimento, è deliberatamente tenuto segreto ai cittadini.Gargiulo nega platealmente l'esistenza del patto, parlando di "vaneggiamenti" e "accuse false e ignominiose". Si fa pure fotografare fuori dalla caserma dei carabinieri, strombazzando via social ai suoi followers una denuncia nei confronti della sinistra desiana per "dichiarazioni diffamanti". Di quella denuncia non si saprà più nulla.

𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟏 – è la data di presentazione in Comune della squadra di Giunta, il momento in cui si opera la prima frattura.Le liste di Forza Italia, Desio popolare, Sìamo Desio, dopo aver garantito a Gargiulo  i voti decisivi per la vittoria elettorale, si scoprono tutte fuori dalla compagine di Governo. La diretta della presentazione è tenuta da Greta Lo Re, ex consigliera della Lega e responsabile della campagna elettorale di Gargiulo: poche settimane dopo verrà assunta nella Pubblica Amministrazione desiana con un bando cucito su misura.Il primo firmatario del patto, Andrea Villa, diventa invece vicesindaco di un esecutivo dominato dalla Lega.

𝟐𝟖 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐 – ho scelto questa data perché, più di altre, segna l'ampiezza della frattura tra Gargiulo e i suoi ex alleati. Dopo mesi di trattative e ultimatum a fondo cieco, dopo comunicati stampa al vetriolo che accusano la maggioranza di incapacità politica, il Consigliere Samuel Costanza (Forza Italia) prende la parola in Consiglio comunale facendo i nomi dei negoziatori del Patto. Oltre a Gargiulo, vengono citati gli Assessori Villa, Sclapari, Ghezzi e il Consigliere Luca Rampi. Costanza paragona il Sindaco all'Azzeccagarbugli manzoniano e, attingendo da Sciascia, apostrofa i politici che governano Desio come "ominicchi". Ancora una volta, come nei mesi precedenti, il Sindaco Gargiulo, testa bassa, non replicherà.

𝟏𝟏 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐 – La Lega Desio celebra il suo Congresso.Il nuovo Segretario è Christian Vaccaro: la sua elezione segnerà nei fatti il mutamento dei rapporti di forza interni alla Lega e l'intensificarsi della guerra interna. Pochi giorni dopo, il 28 luglio, la maggioranza farà mancare il numero legale in Consiglio Comunale. Non era mai successo nei precedenti dieci anni.

𝟐𝟗 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟐 – Nuovo Consiglio comunale, nuovo incidente.La Lega non si presenta in Assemblea disertando la prima chiamata e lasciando soli, tra i banchi della Giunta, i propri Assessori Luca Ghezzi e Miriam Cuppari. Non due nomi a caso: torneranno nei prossimi punti. In seconda chiamata tutti Consiglieri della Lega, capitanati dalla capogruppo Martina Cambiaghi, entrano silenziosamente in fila indiana, rifiutando di motivare pubblicamente la loro azione. Il Consiglio può riprendere: il segnale è stato lanciato.

𝟏𝟖 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟐 e giorni seguenti – si concretizza una parte del patto. Nel Consiglio di Amministrazione del forno d'incenerimento entra Rosario Mancino, secondo firmatario del "patto segreto" in quota Fratelli d'Italia. Nel Consiglio dei revisori dei conti entra invece Luigi Villa, marito di Pia d'Andrea, Segretaria di Desio di Fratelli d'Italia. Ottengono anche ruoli in società Vitale e Bicciato (Forza Italia).A poche ore di distanza, esplode il "pasticciaccio" del campo sportivo di via Monte Rosa_ una trama complessa di chiavi che passano di mano, lavori eseguiti senza autorizzazioni formali, accuse reciproche tra società sportiva e parte tecnica e politica. Il più esposto risulta essere l'Assessore leghista allo Sport, Luca Ghezzi.

𝟒 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑 – il dado è tratto per la seconda grande frattura, quella interna alla Lega.Il Sindaco rimuove le deleghe agli Assessori "lumbard" Luca Ghezzi e Miriam Cuppari. Il primo commenterà amaramente parlando di "passione politica scemata", la seconda sarà ancora più netta nel descrivere l'Amministrazione come "un treno in folle corsa verso il niente". Nel successivo rimpasto, entra in Consiglio Comunale Andrea Vaccaro, figlio del Segretario della Lega Christian; in Giunta entra invece l'ex capogruppo Martina Cambiaghi. Il segnale del 29 settembre non solo è arrivato, ma ha dato i suoi frutti (e le sue poltrone).

𝟗 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑 – Viene portata in Consiglio comunale la nostra proposta di istituire una commissione d'inchiesta per indagare i fatti riguardanti il campo di via Monte Rosa. Nelle interlocuzioni avvenute nei giorni precedenti con noi, sia il Segretario della Lega, Christian Vaccaro, sia il Presidente del Consiglio in quota Fratelli d'Italia, Fabio Arosio, si sono definiti a favore dello strumento di indagine. In sede di Consiglio però la maggioranza boccia la commissione d'inchiesta. Per la Lega risulta assente il Consigliere Bonacci e astenuto il Consigliere Perego. Astenuto pure il Presidente del Consiglio. Il Sindaco e tutti gli altri Consiglieri invece contrari. Ora che l'ex Assessore allo Sport è stato defenestrato, l'urgenza della maggioranza sembra quella di "insabbiare" la verità.

𝟏𝟎 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑 – Si dimette dalla Presidenza della Commissione Urbanistica Andrea Cantù, Consigliere di Fratelli d'Italia.È una dimissione rumorosa, avendo l'Amministrazione da poco avviato il percorso di Variante Generale al Piano di Governo del Territorio, il principale strumento di pianificazione urbanistica della città.

𝟐𝟕/𝟐𝟖 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑 – È all'ordine del giorno in Consiglio Comunale la discussione sul rendiconto di bilancio. Quella, per intenderci, che evidenzia la disastrosa gestione del bilancio 2022, con aumento della pressione fiscale e gli avanzi esagerati. Tre consiglieri comunali di Fratelli d'Italia (Andrea Cantù, Carmelo Gangi, Simona Mariani) disertano la seduta. Il Consigliere Perego della Lega si "attarda" fuori dall'Aula consiliare. Conseguenza: salta il numero legale per la terza volta. Il Consiglio comunale viene riaggiornato al giorno successivo. Questa volta il numero legale c'è. Il Consigliere Cantù prende la parola a nome dei "ribelli" e conclude esprimendo voto favorevole per spirito di partito. Nel suo discorso, però, piccona senza sconti la gestione del bilancio della propria maggioranza. Dopo la prima frattura (Forza Italia, Desio Popolare, Sìamo Desio), la seconda frattura (interna alla Lega), ecco la terza frattura, quella interna a Fratelli d'Italia.

E chissà quante fratture si consumeranno ancora, prima che cali il sipario sulla peggiore Amministrazione della Storia di Desio.