Punti Di vista #3 - 𝑹𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂!

di Maria Luisa Ricchiuti

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica domenicale #𝗣𝘂𝗻𝘁𝗶𝗗𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮. Uno spazio per analisi, suggerimenti di approfondimento e letture "pazienti". Questa settimana la riflessione è di Marialuisa Ricchiuti, una panoramica sui diritti negati alle donne e sulla loro tenace resistenza.

𝑹𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂!

L' evento del 20 gennaio si è svolto all’insegna di un termine fondante l’Associazione Nazionale Partigiani. Una serata coordinata dalla giornalista Paola Farina e organizzata dalla sezione locale ANPI di Desio in collaborazione con la Casa delle Donne e il Circolo Luigi Briani.

Il termine è “𝑹𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂”, il cui significato specifico riporta alla lotta partigiana, ma che ormai ai nostri giorni deve estendere il proprio campo verso nuove tematiche.

Si è deciso quindi di parlare di “𝑫𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒊 𝒏𝒆𝒈𝒂𝒕𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒅𝒐𝒏𝒏𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐”, per resistere alla volontà malcelata dei gruppi di potere di attentare alla libertà di autodeterminazione di ogni donna. Una volontà che purtroppo riscontriamo in tantissimi paesi del mondo.

Per questioni di tempo in questa serata si è parlato “solo “ della condizione delle donne in Iran, in Afghanistan e in Polonia. Come ci ha raccontato una rappresentante di “Together for Iran”, dopo l’assassinio di Masha Amini donne e uomini iraniani stanno manifestando da mesi contro l’oppressione del governo degli ayatollah e nonostante siano avvenuti più di 20.000 arresti e oltre 500 morti, loro continuano a resistere e la lotta prosegue. In Afghanistan, la condizione delle donne è ancora più drammatica. Due attiviste del CISDA (Coordinamento Italiano a Sostegno delle Donne Afghane) ci hanno spiegato come sostengono il RAWA (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan), un’organizzazione che lotta per raggiungere gli obiettivi della libertà, della democrazia, del rispetto dei diritti delle donne, per costruire una società fondata sulla giustizia sociale e sulla laicità. Resistono, organizzando scuole clandestine per le bambine alle quali è negato il diritto allo studio. Delle manifestazioni organizzate dalle donne in Polonia, dove si cerca di negare il diritto all’aborto, ci ha parlato invece Martina Stefanoni, collaboratrice di Radio Popolare, trovando delle similitudini con il tentativo di alcuni politici italiani di limitare questo diritto anche nel nostro paese. Per ultimo, la scrittrice e viaggiatrice Vittoria Sangiorgio, ci ha raccontato delle donne che ha incontrato durante il suo viaggio in Iran e di una comunità religiosa presente in Messico di origine olandese, i mennoniti, e di come questi segregano le loro donne.

Una serata partecipata, dedicata alla nostra Lidia, che sarebbe stata presente in prima fila se avesse potuto e che ci ha dimostrato quanto la donna, nonostante tutti i soprusi, sappia lottare e resistere con determinazione, per “𝒔𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒎𝒐𝒅𝒆𝒍𝒍𝒊 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒆𝒕𝒂̀ 𝒎𝒊𝒍𝒍𝒆𝒏𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒊𝒎𝒃𝒆𝒗𝒖𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍’𝒐𝒅𝒊𝒐 𝒎𝒊𝒔𝒐𝒈𝒊𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒓𝒊𝒆𝒎𝒑𝒊𝒆, 𝒄𝒐𝒏 𝒎𝒊𝒍𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒗𝒐𝒍𝒖𝒎𝒊, 𝒍𝒆 𝒃𝒊𝒃𝒍𝒊𝒐𝒕𝒆𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒆𝒍  𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒆 𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒆, 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒈𝒊𝒖𝒓𝒊𝒅𝒊𝒄𝒐” (Paola di Nicola Travaglini, magistrata).