DESIO: DOPO I VANDALISMI E L’ESCALATION DI FURTI, ORA ANCHE UNA NOTTE DI SANGUE.

DESIO: DOPO I VANDALISMI E L’ESCALATION DI FURTI, ORA ANCHE UNA NOTTE DI SANGUE.

E’ DEL PRIMO GIORNO DELL’ANNO LA NOTIZIA DELL’ACCOLTELLAMENTO DI UN NOSTRO GIOVANE CONCITTADINO. IL PD DI DESIO CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE DI DESTRA DI SMETTERLA CON SLOGAN E POPULISMO: SERVE SOPRATTUTTO PREVENZIONE, NON SOLO REPRESSIONE.

“Escalation di furti a Desio”, così titolavano i media locali le settimane scorse. E ancora: “Vandalizzata la casa di Babbo Natale…” – in un’altra occasione invece erano state vandalizzate le istallazioni e la pista da ghiaccio nella medesima piazza Don Giussani.

Come se non bastasse, il primo giorno dell’anno, Desio assurge all’onore delle cronache nazionali e locali per un accoltellamento che vede, purtroppo, in gravi condizioni un ragazzo di 26 anni. “Notte di sangue a Desio, accoltellato un 26enne: è grave”

E l’Amministrazione di destra cosa fa?

Su quest’ultimo, gravissimo, episodio avvenuto nella centralissima via Matteotti, i cittadini ritrovano, un post sui social del Sindaco Gargiulo in cui scrive, oltre alla sua doverosa vicinanza alla famiglia del ragazzo, di essere in costante contatto con le Forze dell’Ordine che stanno cercando di accertare i fatti. E poi? Il silenzio di Lega Desio e Fratelli d’Italia Desio. Va rimarcato che il coordinamento con le Forze dell'Ordine c'è sempre stato, non è una novità!

Per trovare qualche dichiarazione del vicesindaco in quota Lega, dobbiamo fare un passo indietro di una settimana circa: “L’amministrazione comunale ha una possibilità di azione limitata, ma siamo al lavoro per fare tutto il possibile.” Così rispondeva infatti Andrea Villa, anche assessore alla sicurezza, a proposito degli spiacevoli episodi che hanno interessato furti e vandalismi in città.

Da settimane, infatti, Desio è oggetto di continue denunce da parte dei cittadini per furti in case e appartamenti dal centro alle periferie. Si aggiunga a ciò i ripetuti atti vandalici che hanno interessato Piazza Don Giussani: giostra, pista del ghiaccio e casetta di Babbo Natale. Fin qui la cronaca.

Da tutto ciò viene da fare una considerazione su quanto sia facile fare propaganda populista quando si è all’opposizione, con l’unico scopo di parlare alle pance degli elettori senza assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Un modus operandi che noi ripudiamo, ma che non ha risparmiato in alcun modo noi - e la città tutta - negli anni scorsi.

Viene anche da chiedersi dove siano finiti i paladini della sicurezza, proprio quelli che, quando ad amministrare la città c’era la coalizione di centro sinistra, riempivano i social con titoloni in stile salviniano attaccando Sindaco e assessori, invocando addirittura l’intervento dell’esercito, oltre che la dotazione alle FF.OO di teaser e/o spray al peperoncino e una videosorveglianza capillare dalle periferie al centro (a proposito: con le telecamere presenti in Piazza Don Giussani sono riusciti a scoprire chi ha commesso quegli atti assolutamente inaccettabili?).

Cosa dice ora Andrea Villa, vicesindaco e assessore alla sicurezza, quando prima, insieme al neosindaco, tuonava contro le affermazioni di Jennifer Moro che invitava i cittadini a segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine furti e atti vandalici? "Non esitate a segnalare movimenti sospetti e a contattare le Forze dell'ordine in caso di necessità" – non solo, aggiunge - “l'Amministrazione comunale ha una possibilità di azione limitata, ma siamo al lavoro per fare tutto il possibile.” Eppure, in campagna elettorale e nei caffè civici era tutto così semplice: le soluzioni erano già pronte per risolvere il “problema sicurezza”, cavallo di battaglia di Gargiulo mutuato dalla Lega. Lo stesso Sindaco Gargiulo dichiarava che sarebbe stato il primo intervento, una volta eletto; invece, si è pensato prima all’istituzione dell’ufficio della propaganda.

Ora, però, questa è la realtà dove la nuova amministrazione scopre che non è così semplice governare un territorio, presidiarlo operando all’interno della legalità e rispondere delle proprie azioni alla cittadinanza come tanto decantato nei caffè civici.

Ora, a ruoli invertiti, noi non facciamo affermazioni ideologiche e populiste come quelle che hanno sempre fatto loro e ci domandiamo anche, in che modo Villa e Gargiulo avrebbero reagito ai fatti recenti se al governo ci fossimo stati noi.

Ci teniamo a ribadire la nostra posizione: la sicurezza si costruisce con azioni educative e investimenti sulla prevenzione; puntare sulla demagogia non porta a nulla.

Non ci resta che augurarci che, ora che sono al governo della città, lo comprendano e avviino quelle azioni per analizzare il problema, per intervenire laddove si creano sacche di disagio e promuovano la partecipazione di tutte le persone alla vita della nostra città. La gestione di questo genere di problemi non si ha con la repressione e con la proposta di un modello di città chiusa: si ha, piuttosto, continuando sulla via della promozione culturale, sociale e di conoscenza - percorso che in questi anni è stato perseguito con determinazione.

Il nostro pensiero ora è rivolto in primis al ragazzo ferito gravemente e alla sua famiglia, nella speranza che riesca a superare questo momento così critico.

Un grande ringraziamento va alle Forze dell'Ordine che continuano a lavorare per tutti noi con passione e determinazione, al fine di raggiugere tutti insieme un unico obiettivo: avere, per davvero, una città sempre più sicura.

Aspettiamo risposte e fatti, non slogan.

Desio, 1 gennaio 2022