PALESTRA DI SAN GIORGIO: CIVIERO E LA GIUNTA GARGIULO SORDI ALLE ESIGENZE E ALLE RICHIESTE DI UN INTERO QUARTIERE.

PALESTRA DI SAN GIORGIO: CIVIERO E LA GIUNTA GARGIULO SORDI ALLE ESIGENZE E ALLE RICHIESTE DI UN INTERO QUARTIERE.

DOPO MESI DI PRETESTI E RICERCA DI SCAPPATOIE, L’ASSESSORE CIVIERO CHIUDE LA PORTA IN FACCIA (DELLO SPAZIO POLIFUNZIONALE) ALLE ASSOCIAZIONI, AL COMITATO DI QUARTIERE, AL COMITATO PALIO, ALLA PARROCCHIA…INSOMMA: AI CITTADINI.

Anche sulla palestra della Scuola U. Tagliabue di San Giorgio la maschera di questa Amministrazione è infine caduta.

Mesi a raccontarci di pretestuosi e inesistenti problemi tecnici alla pavimentazione che ne avrebbero reso impossibile la fruizione per la "società civile" del quartiere.

Mesi in cui l'associazionismo di San Giorgio e l'opposizione di centrosinistra hanno ribattuto colpo su colpo: documentazione tecnica della pavimentazione, verbali degli uffici, perfino prove di carico sul posto.

A dimostrare, atti e fatti alla mano, che i problemi non fossero per nulla tecnici e strutturali, ma tutti politici.

Come per il patto elettorale e per vari altri casi collezionati in soli nove mesi, alla fine il tempo si è rivelato galantuomo. Non più scuse, non più pretesti.

L'Assessore Civiero ha dichiarato, senza più cercare scappatoie e giustificazioni infondate, che la palestra è idonea solo per la scuola e per le società sportive. Per loro semaforo verde.

Per il resto delle attività la palestra è inidonea. E quindi semaforo rosso.

La valutazione di idoneità? Non più fatta da fantomatici tecnici comunali, ma dall'Amministrazione comunale, che si assume la responsabilità politica della scelta.

Quindi fuori le associazioni, fuori i comitati di quartiere, fuori la parrocchia. Fuori, più in generale, i cittadini.

Lo decide la Giunta Gargiulo.

Una “visione” politica che giudicarla primitiva è dir poco. In aperto contrasto, peraltro, con le linee guida del Ministero dell'Istruzione che prevede gli spazi scolastici sempre più polifunzionali e aperti alla città.

La nuova palestra, e soprattutto il cortile annesso con mezzo campo da basket, avrebbero dovuto diventare il centro civico del quartiere. Uno spazio aperto e regolamentato, con un calendario di iniziative e usi, fruibile per varie attività: risposta al bisogno di aggregazione del quartiere. Soprattutto della sua componente giovanile che, privata dalla giunta Gargiulo anche di servizi quali l’Hub giovani e di progetti come l’educativa di strada, sta facendo emergere tutto il proprio disagio che diviene anche quello degli abitanti di San Giorgio, cui l’Amministrazione, nonostante le continue segnalazioni, non fornisce alcuna risposta

E quindi che fare?

“Continuare a battersi, con ancora più vigore, per sensibilizzare questa Giunta che, evidentemente, difetta di ascolto, visione, modernità e comprensione delle criticità del territorio.” dichiara Giorgio Gerosa, ex assessore allo sport e all’istruzione.

Mariangela Ravasi, del Comitato di Quartiere e Comitato Palio, rincara: “siamo rimasti delusi da come ci hanno trattato, o meglio, da come ci hanno liquidato, perché l’Amministrazione ci aveva innanzitutto proposto di rincontrarci fisicamente, poi invece ci hanno liquidato con una e-mail. Parlano di tutelare un bene a favore della comunità quando poi gli stiamo dimostrando con le segnalazioni (anche su municipium) che la sera lo spazio della scuola viene utilizzato da gruppi di ragazzi che non vanno a giocarci tranquillamente a basket, ma tirano pallonate a destra e manca e poi fanno piccoli altri dispetti sempre nel quartiere. Ovviamente non diciamo siano delinquenti, però entrano in una struttura senza autorizzazione e senza controlli. Ciò che ci ha delusi maggiormente sono i pretesti accampati per mesi: il primo motivo per cui non ci concedevano l’uso della palestra era la delicatezza del pavimento, un pavimento – a loro detta - che si rovinava tanto che ci hanno fatto vedere direttamente in un apposito sopralluogo che era solcato da carichi dei cassoni per portattrezzi e un pavimento che non avrebbe retto – sempre secondo l’assessore Civiero e il sindaco Gargiulo - alla sollecitazione di sedie; peccato che noi gli abbiamo dimostrato che, se si spostava la sollecitazione del carico, il pavimento tornava in forma, come è giusto che sia, perché è un pavimento realizzato con criteri particolari appositamente per fronteggiare questi utilizzi - anche i verbali dei tecnici del comune non evidenziavano alcun problema alla pavimentazione avvallando la nostra teoria- . Detto ciò, ora di problemi alla pavimentazione non se ne parla più, ma Civiero ha comunque comunicato che non ci danno la palestra che sarà in uso solo alle società sportive e alla scuola - cosa che al Comitato di Quartiere non va bene, perché la richiesta era per tre o quattro eventi l'anno. Ci sembra una vera e propria ripicca non darcela. Noi adesso andremo avanti con la nostra protesta, presenteremo le più di 200 firme che abbiamo raccolto, protocollando una lettera dove esporremo nuovamente il nostro disappunto come comunità intera privata di uno spazio civico senza un motivo valido.”

DESIO, 14 luglio 2022