Punti Di vista #5 - ๐ณ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ โ๐๐ ๐น๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐ณ๐๐๐๐
di Achille Taccagni.
Nuovo appuntamento con la nostra rubrica domenicale #๐ฃ๐๐ป๐๐ถ๐๐ถ๐๐ถ๐๐๐ฎ, anticipata al venerdรฌ causa silenzio elettorale in vista delle elezioni Regionali. Come sempre, uno spazio per analisi, suggerimenti di approfondimento e letture "pazienti".
Questa settimana la riflessione รจ di Achille Taccagni, Consigliere comunale per il Partito Democratico di Desio, sulle imminenti Elezioni del Consiglio Regionale e del Presidente della Regione Lombardia che si terranno domenica 12 e lunedรฌ 13 febbraio 2023 e che lo vedranno ancora impegnato in qualitร di Rappresentante di Lista.
Guardo le previsioni per domenica: sole. Meglio cosรฌ, andare ai seggi con la pioggia mi mette sempre una certa malinconia, poi al seggio non so mai dove appendere lโimpermeabile e immancabilmente cโรจ qualcuno che mi frega lโombrello. E poi questa volta si vota anche di lunedรฌ, cosรฌ chi vuole farsi la gita di domenica non ha scuse.
Domenica mi sveglierรฒ e controllerรฒ di essere tutto intero. Penserรฒ che รจ proprio una fortuna che mi sia passato quel dolore atroce che avevo ad agosto, altrimenti a furia di farmi visitare dal privato non so come sarebbe finita: 170โฌ per avere la prima visita nel giro di una settimana, 150 per i controlli, oppure aspetti un paio di mesi e ti troviamo un buco, a te la scelta. Menomale che alla fine non era niente di che.
Mentre sale il caffรจ mi godrรฒ un poโ il sole. Del resto le massime previste sono di 15 gradi. Controllo comโรจ il tempo da mio padre, sopra Bellagio: anche lรฌ un caldo assurdo. E pensare che a due passi da casa sua vogliono ripristinare gli impianti del San Primo, come se il mondo la terra il clima fossero gli stessi di quando andavo allโasilo. Cinque milioni di finanziamenti per skilift seggiovie e cannoni quando oggi al Terrabiotta manco un pupazzo di neve riesci a fare. Che poi gli servisse altro turismo a Bellagio. Mi verso il caffรจ.
Intanto penso alle ultime elezioni. Non le regionali, proprio tutte: incredibile quante giornate ho passato ai seggi negli ultimi due anni. Referendum 2020, comunali 2021, politiche 2022, regionali 2023. Non invidio quelli che si beccheranno le comunali in primavera, fra qualche mese, giusto perchรฉ in Regione hanno deciso che a farle insieme si risparmiava troppo, sia mai.
Le ultime regionali, sembra passata unโepoca. Per fortuna che ero lontano migliaia di chilometri da qui, altrimenti mi sarebbe toccata una campagna elettorale sotto quello slogan osceno: โFare, meglioโ. Ma cosโรจ che avrebbero fatto di buono questi, mio buon signore? Cosโรจ che cโรจ non dico di decente, ma quantomeno di accettabile, che possiamo migliorare? Cosa faccio oggi a questa bella sanitร , le do una spuntatina? Taglio giusto due dita e sistemo un poโ i lati? Poi perdi di venti punti percentuali. Chissร perchรฉ. Menomale che stavolta รจ diverso. Majorino mi piace. Per una volta sono contento di votare il candidato del mio partito. Devo appuntarmi comโรจ fatta questa sensazione.
Allโimprovviso il solito dubbio: ma la mascherina ci vuole? E quale mascherina? La chirurgica? FFP2? Quella di comunitร ? Che bel nome, fra lโaltro. Una delle poche cose rimaste dopo il Covid con la โcomunitร โ nel cuore, almeno nel nome. Come le case di comunitร , quegli spazi inaugurati a centinaia negli ultimi anni in Lombardia, con belle cerimonie, fascia tricolore lโassessore il direttore. Dentro: vuote. E i medici di medicina generale? Gli infermieri di comunitร ? I servizi al territorio? Eh, quanta fretta. Prima le foto.
Alla fine ne prendo una chirurgica che non si sa mai. Chissร se ho ancora da qualche parte il video di Fontana che non riesce a mettersela. Che tenerezza mi faceva, in quel momento. Nemmeno, che ne so, un membro dello staff che gli girasse un tutorial. Menomale che poi ha imparato a usarla. Non mi ricordo se ce lโaveva quando ha detto che bisognava โringraziare gli ospedali privati perchรฉ hanno aperto le loro stanze lussuose a pazienti ordinari trasferiti dal pubblicoโ. Anche quando in Consiglio Regionale disse: โDobbiamo investire di piรน nella finanzaโฆ eh scusate, nella sanitร โ. Ho un debole per i lapsus. Chissร a cosa pensava Gallera quando diceva che il medico va chiamato anche solo se si ha il 37 virgola 5 per cento di febbre, o quando sosteneva che โlโindice RT a 0,51 vuole dire che per infettare me bisogna trovare due persone nello stesso momento infetteโ. Che fenomeno quello. I selfie mentre correva fuori dal comune quando eravamo in zona rossa. La settimana in zona rossa per errore. La settimana in zona gialla per un altro errore. Ma รจ ancora in giro Gallera? Guardalo qui! Lista Forza Italia, per Fontana Presidente. Squadra che vince non si cambia.
Oggi niente bici, esco a piedi. Anche perchรฉ quando si vota sembrano tutti impazziti: auto sui marciapiedi, auto in tripla fila, auto ferme in mezzo alla strada, auto in contromano nei sensi unici perchรฉ da lontano hanno visto un parcheggio libero proprio di fronte al seggio. So giร adesso che fare lo slalom fra i SUV mi farร pensare a Pedemontana, quellโoscenitร a tre corsie per senso di marcia che resterร vuota riversando nei centri abitati tutto il traffico che attualmente sta sulla Milano-Meda, dato che il pedaggio costerร una fucilata. E che oltre a ricoprire le ultime aree verdi in Brianza e oltre a regalarci un enorme autogrill a ponte proprio dietro lโospedale di Desio e oltre a rigirare i terreni dellโICMESA finirร per attirare lungo il percorso soltanto enormi poli logistici, come รจ successo con BreBeMi. โMa ci saranno le compensazioniโ. Forse intendono che ricostruiranno i Boschi di Bernate nel metaversoโฆ occhio, che poi questi ci pensano sul serio. La settimana scorsa hanno iniziato i carotaggi della nuova tratta, a Lesmo. Che rabbia che mi fa.
Meglio fare un giro lungo, passo dal centro cosรฌ compro le brioches da portare al seggio. Chissร se mai risolverรฒ il mio rapporto con questo posto. Ultimamente ho la sensazione di vivere nella provincia della provincia. A un passo da Milano ma su un altro pianeta. E non parlo della mentalitร della provincia, quella ce lโho anchโio e grazie al cielo, per certi versi. No, il problema รจ proprio fisico, รจ una distanza percepita: prova a prendere un treno per Milano e dimmi come ti trovi. Ogni tanto me li sogno i viaggi verso lโuniversitร . Le lezioni perse per i ritardi. Le persone che svenivano per la calca quando la gente saliva a Lissone su un treno giร pieno. I treni col riscaldamento acceso dโestate e spento dโinverno. Le cene con gli amici lasciate lรฌ a metร perchรฉ partiva lโultimo treno. La sensazione di sapere quando si parte ma mai quando si arriva, e spesso nemmeno quando si parte, con certezza. Quel dicembre in cui ne sopprimevano almeno due ogni mattina e due ogni sera: quindici giorni buoni a dire che stavano cambiando il sistema operativo. Neanche Windows 95. Ora manco si scusano piรน per il disagio. Sabato scorso ci ho messo di meno a fare in treno da Venezia a Milano che da Milano a Desio. Lโultimo treno per Desio da Milano รจ alle 23.09. Nemmeno il primo spettacolo riesci a vedere. Lโรจ un gran Milan, se ci arrivi.
Intanto sono arrivato alle scuole. Mi piacciono le ritualitร del seggio. Di solito quando arrivo sto le ore a perdere tempo prima di votare, come se non fosse quello il motivo per cui sono lรฌ: chiacchiero, saluto gli altri seggi, guardo i disegni dei bambini appesi nei corridoi, il solito tenero contrasto fra la serietร del momento elettorale e i lavoretti da scuola materna alle pareti. Anche stavolta cโรจ tutto. Gli scrutatori con le occhiaie. Il presidente che giร da come prendi la penna per firmare il verbale cerca di capire se gli darai rogne. I rappresentanti delle liste avversarie, tutti amiconi fino alle 23. La staffetta dei compagni di partito col caffรจ e le bottiglie dโacqua. Quella sensazione, mentre si impilano le schede e si contano i voti, di stare assistendo a un momento cruciale, e di esservi di fronte insieme a migliaia di altre persone โ scrutatori, segretari, presidenti, rappresentanti di lista โ che stanno facendo, nello stesso momento, la stessa identica cosa: ridare una mano di intonaco a questa scalcinata murella che รจ la nostra democrazia.
Firmo il verbale, รจ un momento tranquillo, si sta facendo la prima conta dellโaffluenza. Stavolta non aspetto, approfitto del momento di quiete e chiedo la scheda. Ho giร pensato abbastanza a cosa fare.