𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐃𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 #𝟕 – 𝑴𝒊𝒈𝒓𝒂𝒏𝒕𝒊!

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica domenicale #𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢𝐃𝐢𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚.
Uno spazio per analisi, suggerimenti di approfondimento e letture "pazienti".
Questa settimana la riflessione di Angelo Paola, membro della Segreteria politica del Partito Democratico di Desio, si rivolge alla tragedia di Cutro, ennesima strage di migranti in mare.

𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐃𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 #𝟕 – 𝑴𝒊𝒈𝒓𝒂𝒏𝒕𝒊!
Di Angelo Paola

Ad oggi sono 69 le persone morte nella tragedia che si è consumata al largo della costa calabrese di Cutro. Persone che potevano essere salvate. Avvistate per tempo. Ma nessuno si è mosso e non c’era nessuno pronto ad intervenire per salvare quelle persone che affogavano nel mare.

Il Ministro Piantedosi afferma "La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli".
Le vittime di questo naufragio secondo questa ricostruzione sono i carnefici di loro stessi: parole indegne e disumane, di una freddezza inammissibile. Spietate. E purtroppo non è stato il solo. Dette da persone che hanno avuto la fortuna di nascere nella parte giusta del mondo.

La tragedia di Cutro è solo l’ennesima tra le tante che sono avvenute nel Mediterraneo, divenuto orami un vasto cimitero: il compito della politica deve essere quello di mettere in campo tutti gli strumenti per gestire questi flussi.

Le questioni da affrontare sono due.
Una è umanitaria: la necessità di rendere più efficienti i soccorsi, non criminalizzando le ONG che si spendono per salvare vite umane in mare.
La seconda è politica: non può bastare la condanna agli scafisti e la chiusura delle rotte di immigrazione illegale. Non avremo più scafisti e immigrazione illegale quando finalmente avremo “la rimozione delle cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico” (come da nota del Capo dello Stato) e l’intervento dell’Unione Europea, perché tutti si impegnino nel trovare soluzioni efficaci alla questione.

Queste invece sono state le parole contenute nel primo discorso di Elly Schlein da neo-segretaria del Partito Democratico.
“Lo dico proprio oggi. Lo dico proprio oggi con un’altra strage nel mare davanti a Crotone che pesa sulle coscienze di chi, solo qualche settimana fa, ha voluto approvare un decreto che ha la sola finalità di ostacolare i salvataggi in mare, quando invece ci vorrebbero vie legali e sicure per l’accesso a tutti i Paesi europei e ci vorrebbe una Mare Nostrum europea”.

L’operazione «Mare Nostrum» è stata già sviluppata e messa in campo dal governo italiano nel 2013 per il pattugliamento e il soccorso dei migranti, utilizzando mezzi aerei e unità navali adeguatamente attrezzati, stabilendo a monte le regole di ingaggio e la lista dei porti sicuri più vicini, un sistema di verifica immediata sulle unità navali dello status di rifugiato e un accordo sulla ricollocazione dei richiedenti asilo o dei migranti economici.
È arrivato però il momento che questi flussi vedano un impegno europeo con una Mare Nostrum europea: c’è disperato bisogno di una missione di umanità che coinvolga e faccia sentire tutti responsabili.
Subito.
Senza aspettare che i riflettori calino e che le conseguenze di questa tragedia diventino vane, andando ad oscurare nuovamente le coscienze delle persone e dei popoli.