PARCO TITTONI 2022 SI TERRA' E SARA' TUTTO COME L'ANNO SCORSO
dal post di Achille Taccagni, Consigliere comunale.
Ogni tanto una buona notizia!
Ieri è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Desio l’atto di indirizzo per la manifestazione di interesse relativa alla gestione del cartellone estivo di Villa Tittoni. In sostanza, è il documento con cui la parte politica, cioè la Giunta, indica quali dovranno essere i contenuti del bando per selezionare il gestore esterno di Parco Tittoni.
La buona notizia è che dopo tante polemiche, tanti proclami e tanti slogan… sarà tutto come l’anno scorso. Letteralmente.
La manifestazione dovrà durare, si legge nell’atto di indirizzo, dall’ultimo weekend di maggio al primo di settembre, con un minimo di tre e massimo sei serate di apertura alla settimana; l’ingresso avverrà dall’entrata principale della Villa e attraverso le sue sale; lo spazio sarà diviso in un’area per la somministrazione di cibo e bevande da 550 posti a sedere e uno spazio per lo spettacolo da 500 posti a sedere e 600 in piedi; gli spettacoli dovranno terminare alle 23.30 in settimana e alle 24 nel weekend, mentre la chiusura degli spazi sarà all’01.00 dalla domenica al mercoledì e alle 02.00 dal giovedì al sabato; saranno concesse 60 deroghe acustiche; il canone di affitto da versare al comune (6.700€) sarà sostanzialmente lo stesso dell’anno precedente. Nessuna indicazione sul tipo di spettacoli da tenere né sui soggetti eventualmente da coinvolgere. Sono praticamente le stesse indicazioni che avevamo dato per le ultime due stagioni, quelle pandemiche, e anzi su alcuni aspetti (la capienza, gli orari) sono addirittura più hardcore delle nostre.
Sono doppiamente contento di questa cosa.
Come cittadino sono contento perché so che per un’altra estate potrò godermi la Villa Tittoni in tutta la sua bellezza, anche solo per farmi una birra nel boschetto. Come politico sono ancora più contento, perché questo “tutto cambi affinché nulla cambi” dimostra che abbiamo fatto bene e che le polemiche di questi anni (sul vicinato, sugli orari, sull’utilizzo degli spazi e tutto il resto), cavalcate soprattutto da chi ora approva questi identici indirizzi, erano pretestuose; ma soprattutto è il riconoscimento implicito che quello che noi abbiamo costruito in dieci anni su Parco Tittoni e, più in generale, la nostra visione di cultura, di partecipazione e di bellezza che nel progetto Parco Tittoni abbiamo voluto esprimere, era frutto di un’idea giusta, era qualcosa di prezioso, qualcosa di cui la città aveva e ha tuttora bisogno.
In democrazia a decretare la bontà di un’idea e di un progetto non sono le elezioni, ma la capacità di quell’idea e di quel progetto di sopravvivere al voto. Per questo sento questi indirizzi come una piccola ma bellissima vittoria.
Ora bisognerà leggere i contenuti del bando, bisogna vedere chi lo vincerà e cosa proporrà in programmazione. Intanto – ed è già meraviglioso così – possiamo dirlo: cissi al Nasty! E belli carichi, mi raccomando, che si fa chiusura alle 2!