𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐃𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 #𝟏𝟑 – 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂, 𝒎𝒊𝒈𝒓𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒂𝒄𝒄𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂, 𝟐𝟓 𝑨𝒑𝒓𝒊𝒍𝒆!

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica domenicale #PuntiDivista.
Uno spazio per analisi, suggerimenti di approfondimento e letture "pazienti".
Questa settimana il contributo di Enzo Mariani, membro del Collegio dei Garanti del Partito Democratico di Desio, a fronte dell’operazione di distrazione di massa operata dalle destre al governo, mira a ristabilire due verità: quella sulle migrazioni e quella sulla Resistenza e la sua memoria.

𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢𝐃𝐢𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚#𝟏𝟑 – 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂, 𝒎𝒊𝒈𝒓𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒂𝒄𝒄𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂, 𝟐𝟓 𝑨𝒑𝒓𝒊𝒍𝒆!
di Enzo Mariani

𝐌𝐀𝐓𝐓𝐀𝐑𝐄𝐋𝐋𝐀, 𝐌𝐈𝐆𝐑𝐀𝐍𝐓𝐈𝐞𝐀𝐂𝐂𝐎𝐆𝐋𝐈𝐄𝐍𝐙𝐀, 𝟐𝟓𝐀𝐏𝐑𝐈𝐋𝐄

A distanza di due mesi, due immagini potenti del nostro Presidente della Repubblica evocano un legame profondo fra 𝐝𝐮𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐫𝐞.

𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚.

Fine febbraio: Mattarella che rende omaggio alle povere vittime del naufragio di Cutro (migranti).

Fine aprile: Mattarella che rende omaggio ad Auschwitz alle vittime della follia nazifascista, non solo nazista, anche fascista. (la Resistenza).

In mezzo due mesi di bugie, dominati in Italia dalla propaganda di un governo di destra, paralizzato dalle divisioni interne e incapace di dare al paese una prospettiva di crescita basata sulla giustizia sociale e sull’estensione dei diritti.

Di fronte al probabile e clamoroso fallimento dell’uso dei fondi pubblici europei, ben 200 miliardi per progetti di riconversione ecologica e digitale della nostra economia e di lotta alle disuguaglianze, ecco scattare un crescendo di provocazioni a scopo di distrazione di massa.

L’elenco è ormai lungo.

Dal presidente di un’azienda pubblica che si rivolge al suo CdA facendo la parodia del discorso del duce di rivendicazione del delitto Matteotti, all’ineffabile La Russa (seconda carica della Repubblica!) che stravolge la storia del crimine nazifascista delle Fosse Ardeatine, al ministro Lollobrigida che parla tranquillamente, a proposito dei migranti, di ‘sostituzione etnica’ e di ‘difesa della razza’, dallo stato di emergenza migranti proclamato dalla presidente Meloni, al parlamento bloccato per discutere il cosiddetto decreto ‘Cutro’, con lo scopo di distruggere il sistema di accoglienza diffusa dei migranti richiedenti asilo e di sopprimere la protezione speciali per migranti in condizione di fragilità (provocando di conseguenza un aumento di irregolari!).

Insomma, 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢 𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞, 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐟𝐮𝐦𝐨, 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐚𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐛𝐮𝐠𝐢𝐞.

I temi sono i soliti cari alla pancia delle destre: da un lato diffidenza, e anche odio, verso i migranti con una inesistente emergenza, dall’altro una vecchia denigrazione verso l’antifascismo e la Resistenza.

Ecco perché 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐢 𝐚 𝐮𝐧’𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀, anche fra i nostri cittadini, anche a Desio.
Sulle migrazioni, sull’accoglienza diffusa e sulla sua necessità, non solo per motivi umani, ma anche per necessità economiche, sulle verità da ristabilire in merito a una inesistente emergenza, abbiamo dato un ottimo contributo con l’iniziativa dis-integrati di lunedì 17 aprile, promossa dai giovani del PD di Desio, e molto partecipata.

Ora è necessario collegare questa presa di coscienza alle verità sulla memoria delle Resistenza e dell’antifascismo, e ai suoi ideali internazionalisti di solidarietà, accoglienza e apertura.
Prendiamo allora l’esempio dalle presenze simboliche del Presidente Mattarella, siamo presenti anche noi.

𝐄’ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐦𝐞𝐫𝐢𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟓 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞: come  noto questa è la manifestazione nazionale delle organizzazioni antifasciste, perché ricorda che l’ordine di insurrezione generale del popolo venne dato dal CLNAI , che aveva sede in Milano,  proprio il giorno 25 aprile 1945, ben prima dell’arrivo delle truppe alleate.
Ma 𝐞̀ 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟓 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐨 𝐝i 𝐃𝐞𝐬𝐢𝐨, partenza davanti al cimitero vecchio alle 9.30, alla sfilata per le vie della nostra città, per dimostrare ai cittadini la presenza di un antifascismo , che non vive solo di ricordi, ma che si rinnova e vive nelle battaglie anche delle nuove generazioni.
E’ questo l’appello che rivolgo a tutti voi: venite al corteo antifascista, siate presenti!